L’approccio osteopatico è caratterizzato da tecniche specifiche che fanno parte di tre grandi insiemi, quello:

  • cranio-sacrale
  • viscerale
  • strutturale

Dott. Ft Marco Rovatti DO Fisioterapista e Osteopata Membro del Registro Osteopati Italiani R.O.I

 

L’obiettivo di ogni tecnica è quello di inserire stimoli al “sistema paziente” in modo tale che il corpo li possa utilizzare per ripristinare il normale funzionamento fisiologico.

Andrew Taylor Still

L’osteopatia è una medicina non convenzionale manipolativa che nasce alla fine dell’ottocento negli Stati Uniti. Il suo fondatore, un medico americano di nome Andrew Taylor Still, intuisce la relazione tra l’equilibrio funzionale del corpo umano e la sua naturale tendenza verso la salute e l’auto-guarigione.

La medicina osteopatica affronta i sintomi specifici attraverso un approccio terapeutico indirizzato all’intera persona.

Gli osteopati analizzano l’interconnessione e l’influenza reciproca tra i sistemi corporei; in particolare il sistema muscoloscheletrico, in quanto strumento della vita di relazione ed espressione dello stato di salute.

La metodologia diagnostica e terapeutica in ambito osteopatico si basa sul principio di relazione tra struttura e funzione. L’osteopata si avvale quindi di test di mobilità per individuare le disfunzioni somatiche, le quali si correggono con opportune tecniche manipolative.

In particolare l’obiettivo del trattamento manipolativo osteopatico è il ripristino della mobilità fisiologica, con un conseguente miglioramento del metabolismo tessutale.

L’osteopata collabora con diverse figure mediche specialistiche quali: ortopedici, fisiatri, neurochirurghi, oculisti, odontoiatri, ginecologi, otorinolaringoiatri, chinesiologi, terapisti riabilitativi, tecnici ortopedici.

L’approccio multidisciplinare tra osteopati e medici specialisti integra e migliora l’inquadramento diagnostico e l’iter terapeutico a vantaggio del paziente.